Come si può ben supporre dal titolo, il libro è ambientato in un minuscolo e particolarissimo caffè giapponese, un caffè che permette di viaggiare nel tempo ed incontrare uno dei suoi avventori, per chiarire qualcosa, recuperare un momento perso, affrontare di petto una situazione da cui si è fuggiti. Il libro è diviso in quattro parti, ognuna legata ad uno dei personaggi che costituiscono il cuore pulsante del piccolo locale. In ognuna delle 4 parti si affronta un viaggio nel tempo, che però ha delle regole ben precise. Una di queste è che si deve tornare al presente prima che il caffè si raffreddi del tutto; si tratta, pertanto, di un viaggio di breve durata, ma di grande impatto emotivo per ciascuno dei protagonisti. A parte l’inizio, in cui si fatica a destreggiarsi con i nomi giapponesi, molto simili tra loro, e in cui tutti i personaggi vengono introdotti quasi istantaneamente, ho trovato la lettura estremamente piacevole: una trama insolita, personaggi con cui si riesce ad empatizzare e quest’alone di mistero che avvolge la donna in bianco, mi sono sembrati un bel mix, gradevole ed intrigante. Leggerò sicuramente il seguito.

recensione di Antonella Spanò

Traduttore: Claudia Marseguerra
Editore: Garzanti
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 12 marzo 2020
Pagine: 192 p., Brossura
  • EAN: 9788811608769
  • prezzo 16,00 euro