Eugénie è l’unica figlia di un uomo molto avaro che si è arricchito e vuole continuare ad arricchirsi finché sarà in vita. Ma nello stesso tempo Papà Grandet nasconde le sue ricchezze dentro casa per osservarle, contarle e ricontarle senza mai stancarsi e afferma di fronte a tutti di essere un povero uomo che vive del proprio lavoro e deve fare economia anche sul cibo e sulle candele. Nessuno nel piccolo paesino francese di Saumur conosce esattamente l’ammontare delle ricchezze di Grandet e tanto meno lo conoscono la moglie e la figlia, Eugénie. Papà Grandet, infatti, controlla l’andamento della casa e decide tutto, mentre moglie e figlia devono solo obbedirgli. Eugénie però è diventata una bella ragazza con una dote che fa gola a due pretendenti, i quali, supportati dalle rispettive famiglie, non perdono alcuna occasione per cercare di mettersi in luce e conquistare il cuore della giovane donna. Ma il destino ci mette lo zampino… Un giorno un giovane bussa alla porta e conquista in pochi attimi, e per sempre, il cuore di Eugénie. Si tratta di Charles, il cugino di Parigi, che deve affrontare il suicidio del padre e la sua rovina economica. Charles rimane per qualche tempo nella casa dello zio e, prima di partire per le Indie dove cercherà di far fortuna, promette amore eterno ad Eugénie che, per aiutare il giovane, gli regala tutte le sue monete d’oro. Questo gesto d’amore e di generosità scatena le ire di Papà Grandet… Un libro molto intenso e ben scritto, anche se non amo molto tutti questi struggimenti amorosi. Peccato che l’autore abbia riservato all’eroina un destino pieno di ricchezze, ma vuoto di affetti!!!!
Anto Spanò