Eleanor Oliphant è una giovane donna con alle spalle un passato difficile; vive da sola in un piccolo appartamento, ha un lavoro che la tiene impegnata durante la settimana, ma non ha amici, né alcun parente a cui possa appoggiarsi e nessuno con cui scambiare due parole nei fine settimana. Ama risolvere i cruciverba ed ha un’insana passione per la vodka, ha un vocabolario forbito e nessun filtro quando, in quelle poche volte in cui è costretta a relazionarsi con gli altri, esprime un’idea. Ed infine ha un rapporto pessimo con la madre, con la quale intrattiene delle comunicazioni di routine il mercoledì di tutte le settimane. Poi un raggio di luce entra nella vita di Eleanor! Si tratta di un collega, Raymond, che insegna in qualche modo alla donna, cosa sia il calore umano. Nel bel mezzo di questo rapporto amichevole, che si sta evolvendo pian pianino, una crisi depressiva costringe Eleanor ad affrontare quel passato doloroso che la sta opprimendo da anni… Eleanor è un gran bel personaggio, che permette all’autrice di affrontare, senza risultare troppo pesante, temi importanti come la solitudine interiore e la depressione, problemi attualissimi che affliggono la nostra società. A volte bastano soltanto una persona , un gatto…. e il coraggio di chiedere aiuto.
Anto Spanò