La scuola è finita, una lunga vacanza estiva attende Pietro. Pietro è in quell’età di mezzo in cui non sei né più bambino né un ragazzo e l’estate coincide, spesso, con una crescita, una conquista ed una scoperta. Pietro ritorna nel paese di origine dei suoi genitori, un paesino della Lucania dove tutto è immobile. Pochi abitanti, i soliti amici, il lavoro nei campi e un unico padrone che tiene sotto scacco i suoi braccianti. In questo immobilismo che richiama scene da ” Cristo si è fermato a Eboli” si fa strada lo “Straniero”. Straniero è Pietro, immigrato a Milano, è Josh che con i suoi parenti toglie lavoro al popolo di Arigliano e stranieri sono i suoi abitanti che covano tra di loro odi e vecchi rancori. “La paura è una bugia” ripeterà spesso Pietro come un mantra, ricordandosi di sua madre, protagonista assente ma molto presente nella sua vita. Il tempo di quell’estate si dilata, perché quando la vita cambia non ci sono minuti a scandirla. Lettura leggera, scorrevole a tratti avvincente. L’autore riesce, attraverso la voce del bambino ad esprimere con semplicità le sue emozioni, la sua forza tipica dell’infanzia. Definirei questo libro una carezza.

 

recensione di Brunella Bruzzano

 

Editore: Feltrinelli
Collana: I narratori
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 22 marzo 2018
Pagine: 233 p., Brossura
  • EAN: 9788807032851