Anna Rose e Anna Felicitas von Twinkler sono due gemelle nate e cresciute in Germania e trasferitesi in Inghilterra dopo la morte del padre.
Purtroppo anche l’amatissima madre, appassionata di poesia e letteratura inglese, dopo una breve malattia, muore lasciando le due gemelle orfane. Le ragazze si trasferiscono in casa della zia, ma la convivenza non dura molto; il marito della zia, infatti, non tollera la presenza delle due giovani nella propria casa, non solo perchè è costretto a mantenerle, ma anche perchè sono di nazionalità tedesca e, in tempo di guerra, non è certo l’ideale trovarsi in casa due tedesche, seppur per parte di padre solamente.
Le due Anna si imbarcano su una nave che li condurrà in America, dove lo zio ha delle amicizie e ha trovato per loro una collocazione in ben due famiglie.
Sulla nave le due ragazze, giovanissime ed ingenue, sono impaurite, ma il trentacinquenne Mr. Twist, uomo benestante e di buona indole, si occupa e si preoccupa per loro fino ad affezionarsi molto alle due Anna.
Arrivati in America, nessuno si trova in porto ad accogliere le Twinkler. Le ragazze sono sconvolte e Mr. Twist decide di accompagnarle personalmente al domicilio di una delle due famiglie contattate dallo zio. Le ragazze sono, però, orgogliose e decidono di fuggire all’insaputa del loro benefattore.
Per una serie di equivoci, i tre protagonisti sono destinati a ritrovarsi e a condividere le esperienze fino in California…
Una storia molto carina, come tutte quelle che ci ha consegnato Elisabeth von Arnim. Si legge con il sorriso tra le labbra, nonostante si sia abbastanza sicuri di cosa avverrà di lì a poco. Però, devo dire che, se fossi stata nell’autrice, una sforbiciata alla storia l’avrei data. Finisce per diventare un po’ lunghetta per la tolleranza del lettore. Quanto meno per la mia!
Recensione di Anto Spanò