Deviazioni non è solo un diario di viaggio, non è una guida turistica, è uno stile di vita. Sono luoghi fuori dalle rotte turistiche, dove spirito di avventura e conoscenza del meraviglioso mondo in cui viviamo, si mescola ai profumi e i colori delle popolazioni della Terra. L’autrice, prima di raccontarci i suoi viaggi, ci dà una presentazione di sé e ci racconta che a scuola non amava la geografia finché il suo mestiere è fare l’insegnante, ed proprio mente esercitava il suo lavoro la geografia è la materia che ama di più insegnare. Perché prima il mondo lo vedeva troppo grande e aveva paura di perdersi. Quando ha dovuto rispondere ai suoi alunni del perché lo studio della geografia non è stato facile: solo quando ha iniziato ha viaggiare è riuscita a dargli una risposta. “La geografia è un mondo, non è solo il mondo. E’ un mondo di emozioni, di sapori, di profumi, di incontri e di scoperte. E’ la curiosità fatta materia.”… Il suo libro è una continua scoperta, è uno spirito di adattamento, viaggiare con pochissimo peso sulle spalle, perché tutto ciò che serve per viaggiare è il bagaglio della anima che, prima parte “vuota” e al ritorno torna piena di bellezza, amore, meraviglia per tutto quello che ci è stato donato e che a volte ce ne dimentichiamo. Il libro si divide in capitoli su ogni viaggio che la scrittrice compie. Ci fa dono dei suoi percorsi e ci racconta la storia del luogo e gli incontri con le popolazioni, ma anche il suo approccio e le sue sensazioni con emozioni ed opinioni verso ogni accadimento delle sue escursioni.. Ho iniziato a leggere libri sui viaggi guardando i programmi di Licia Colò, ho sempre amato viaggiare, scoprire, ma mi fermava sempre la paura. Quando comprai un libro di viaggio in solitaria, mi ha dato lo stimolo di osare, mi ha fatto dire: “Se aspetti che la tua barca sia veramente pronta non salperai mai”. E allora ho iniziato ad osare. Mi auguro sempre di fare quel salto in più che questi libri mi fanno sognare. Questo è il sua seconda opera narrativa; la prima si intitola Sola in Alaska, che presto leggerò. Grazie all’autrice di questa avventura.
Elena Antonini