Racconto diviso in due parti, nella prima la falsificazione di note di credito fatta da due studenti, da inizio a una catena di eventi che coinvolgono decine di altre persone, con conseguenze sempre più gravi. Il giovane Mitja, per far fronte ad un piccolo debito, chiede la paghetta al padre ma che gli verrà negata. Non sapendo come uscire dalla brutta situazione, Mitja si rivolge al suo compagno di scuola Machin, il quale gli suggerisce di falsificare una nota di pagamento, che i due giovani riusciranno a cambiare . Questo fatto però, più simile a una bravata che a un atto criminoso, innescherà una terribile catena di eventi e di conseguenze sempre più gravi, che coinvolgeranno decine di altre persone, arrivando alla condanna di innocenti e finanche all’omicidio, in una perigliosa lotta tra peccato e redenzione. Tolstoj condanna in modo aspro e deciso il potere corruttivo del denaro, dipingendolo come funesto strumento per corrompere e degradare la società. nella seconda parte viene offerta una possibilità di redenzione alla maggior parte dei protagonisti superstiti. Un racconto che ci lascia riflettere. lettura consigliata!!!