In realtà il fondatore di questa corrente filosofica fu Leucippo di Mileto, ma di lui si sa poco o niente. Tanto è vero che si è giunti ad affermare che non sia mai esistito. In ogni caso il maggior filosofo dell’atomismo fu Democrito. Nacque ad Abdera verso il 470/460 a.C. Pare sia stato allievo di Leucippo. Viaggio’ molto, spinto dal desiderio di conoscenza. Ebbe vita lunga che probabilmente si protrasse fino a 90/100 anni. Scrisse varie opere delle quali si conservano numerosi frammenti. Con l’atomismo Democrito intende sostenere che tutte le cose sono formate di particelle indivisibili, gli atomi. Gli atomi sono eterni ed infiniti, si muovono nello spazio infinito per la loro gravità. I più grandi e pesanti cadono più velocemente dei più piccoli e leggeri. Nel cadere rimbalzano producendo un turbinio che forma a sua volta un numero infinito di mondi. Secondo Democrito tutte le cose nascono per l’aggregazione degli atomi e muoiono per la loro disgregazione. Democrito, filosofo della natura, ebbe numerosi seguaci. Prima di Aristotele fu considerato il più grande scienziato del mondo greco. A lui si deve, per primo, l’utilizzo del termine ATARASSIA cioè quello stato di serenità del saggio che in totale indifferenza contempla il mondo senza subirne la pressione affettiva. Il termine fu successivamente usato anche da altre scuole filosofiche che fecero anche ricorso ai termini apatia e adiaforia.

(da Domenico Intini)