“E dove stava scritto, che i desideri erano più importanti delle persone? «Perché, Zeno?». Insisté la professoressa. «Perchè» rispose lui con distacco «ci sono forze invincibili. Forze molto più irreparabili di uno sciocco, egoistico, desiderio.»”
Questo romanzo, è stato il secondo libro della Avallone che ho letto. Mi è piaciuto molto: il racconto intrecciato di diverse storie difficili con tema principale quello della genitorialità. Ci sono madri che non sanno fare le madri, madri che non riescono più a fare le madri, madri che stanno per diventare madri, madri che non vogliono diventare madri, madri che vorrebbero diventare madri. Non è necessario essere mamme o papà per apprezzare questo titolo, perché basta essere figli. Tanti fili che si tessono in unica storia fatta di sentimenti e di dolore. La periferia e la miseria del nostro Paese fanno da sfondo a alcune di queste vicende. Non credo sia tra i libri più famosi della scrittrice ma vi assicuro che vi terrà incollati alle pagine con la sua intensità. E ancora una volta, anche in questo libro, nonostante il male, le scelte sbagliate, la lotta della vita, la Avallone ci regala comunque un posto “da dove la vita è perfetta”, un po’ di luce. Voi avete letto questo romanzo? Quale tra i libri della Avallone vi è piaciuto di più?
Alessandra Micelli