Ambientato a New York nel 1895, nel quartiere di Little Italy, una giovane immigrata Maria Inez Cortese viene accusata di aver ucciso il proprio marito tagliandogli la gola. Le prove sembrano schiaccianti, ci sono anche testimoni oculari, la condanna a morte per Maria sembra scontata. Joe Petrosino, poliziotto italo-americano indagando su traffici della “mano nera”, viene a conoscenza di questo caso di uxoricidio e si pone qualche domanda. Chiede aiuto a prendere il mandato di difesa a Ann Bennet, la prima donna avvocata degli Stati Uniti. Tra le due donne si instaurerà da subito un rapporto di fiducia e di amicizia, lo stesso destino in fronti diversi le accomunerà. Entrambe le donne sono segnate dalla Storia: Maria Inez la prima donna ad avere una condanna a morte, Ann la prima a difendere un imputato in un aula di tribunale americana. Quest’opera ha più generi nell’insieme: è un romanzo storico, è un thriller per i momenti di suspance e di sorprese che si susseguono, è un true crime per le indagini impiegate per arrivare alla verità. Per Carla Maria Russo è un debutto per questo genere di romanzo, ella ha scritto e approfondito maggiormente personaggi storici del primo e dopo medioevo come gli Sforza, Costanza di Altavilla, Isabella De’ Medici. È una scrittrice che personalmente ho apprezzato con questi romanzi storici e anche questo libro seppur differente dal genere e dal contesto storico per me è stata una piacevole conferma.

Antonio Martino