Samuel Benchetrit scrittore, regista e vedovo di Marie Trintignant è nato e cresciuto in una banlieu parigina, composta da edifici chiamati Le Torri e in questo scritto Benchetrit è un racconto della sua adolescenza e degli episodi avvenuti nel condominio che ha lasciato a 20 anni per andare a fare l’apprendista fotografo; come regalo di addio i suoi amici gli fecero un’attrezzatura degna della sua nuova professione, regolarmente rubata nel negozio del centro commerciale della zona.

Libro molto scorrevole, con un linguaggio alla portata di tutti, ma dal quale traspira non solo l’amore che Samuel prova per i suoi genitori, che con immensi sacrifici, gli hanno permesso di divenire un artista, ma anche l’affetto per quei giorni trascorsi in compagnia di persone che oggi non ci sono più.
recensione di Cinzia Scanferla