Secondo appuntamento con il giornalista de “Il Mattino di Padova” Riccardo Ranieri. In un altro giallo pieno di humor, ritroviamo il nostro ‘investigatore’ pasticcione alle prese con un serial killer. Riccardo, intento a recarsi a lavoro, si ritrova bloccato nel traffico di Sarmeola a causa di un’esplosione. Riconoscendo il volto della vittima, sedicenne figlio di un suo amico golfista, si ritrova coinvolto nelle indagini. Sin dall’inizio appare in disaccordo con le forze dell’ ordine che vogliono registrare il caso come suicidio. Inizia, perciò, a ficcanasare in giro e in questa occasione conoscerà il parroco di zona, Don Paolino. Proprio a Don Paolino inizieranno ad arrivare delle lettere contenenti le terzine tratte dalla Divina Commedia, con le quali il Serial killer firmerà i suoi efferati omicidi. Riccardo, coraggioso ma -come sempre- maldestro, indagherà sul caso al fianco dell’ affascinante procuratrice Giulia Del Nero per catturare Dante , l’ omicida così ribattezzato da stampa e investigatori. Cercheranno di focalizzare l’attenzione sulle lettere e citazioni, alla scoperta delle chiavi di lettura nascoste fra i gironi danteschi,per cercare di precedere le mosse del colpevole. La frustrazione farà capolino negli animi di Riccardo e Giulia che sembrano essere sempre a un passo dall’assassino e non riuscire ad acciuffarlo. Riccardo pagherà a caro prezzo la scoperta del movente dei crimini, ma questo non lo fermerà … Federico Maria Rivalta ci trasporta in una scena del crimine eccitante, nuova e cupa. La rabbia e la paura lasciano, di tanto in tanto, spazio alle rocambolesche (dis)avventure del nostro amico che tanto ci fanno sorridere. Originale la trama e Dante come “attore non protagonista” è la ciliegina sulla torta.
Federica Catania