Un libro toccante e a tratti straziante, ricco di insegnamenti. I personaggi principali son dei ragazzi, tutti abituati a convivere con la propria malattia cronica e a volte, devastante. Hazel incontra Augustus in un centro ove si parla dei problemi e ci si apre agli altri. Hazel deve muoversi portandosi sempre appresso la bombola d’ossigeno, spesso sta male e viene ricoverata in ospedale. Augustus era stato colpito da un tumore ad una gamba, ma poi la cosa si era risolta. I due si piacciono da subito e cominciano a frequentarsi. Il ragazzo le regala un viaggio in Olanda ove visiteranno luoghi molto interessanti. La storia tocca vari argomenti e a tratti riesce anche ad essere divertente. E’ indubbio che è un libro triste, e chi ha vissuto con una malattia grave, può capire. Chi sta convivendo con una malattia cronica può capire, perchè intorno alla storia, alla vita e ai pensieri, ci sono le famiglie, le persone, le madri e i padri che soffrono e gli amici che piangono. So che è stato tratto anche un film e mi han detto essere piacevole.

Raffaella Adinolfi