Questo breve libro narra la storia di un uomo e una donna, due sconosciuti che per caso si incontrano su un treno e, come due calamite, sono irresistibilmente attratti l’uno dall’altro. Lui è un clandestino senza documenti che cerca di vivere rimanendo nell’ombra, lei una donna in carriera fredda e, spesso, “spietata”. Attraverso la voce narrante, veniamo a conoscenza delle storie di entrambi, sappiamo che si erano già incrociati e forse, sono destinati a rimanere per sempre insieme…Dobbiamo arrivare all’ultima riga per scoprirlo! Trama particolare, ma la scrittura non mi è piaciuta. Troppe ripetizioni, sinonimi a bizzeffe e frasi che sembrano costruite a tavolino e per niente spontanee. Non so se è colpa dell’autrice o è un difetto di traduzione, ma non sono affatto rimasta catturata da una storia, che era stata scritta proprio per affascinare il lettore.
recensione di Anto Spanò