Chiudo questo romanzo con l’emozione e la gioia nel cuore. La copertina mi aveva già ipnotizzata e adesso posso confermare che la sua bellezza rispecchia le pagine di questo libro. La narrazione è veramente magistrale e ha il potere di tenerti incollata alla lettura. Lo scrittore ha uno stile delicato e poetico che mi ha rapita e catapultata nel mondo di Maria, la protagonista di questo racconto. La storia è ambientata a fine ‘800 in un paese di provincia italiano dove la figura femminile è sottomessa, dove la donna non ha il diritto di studiare ma deve fare solo la mamma, la moglie appena possibile e cosa principale non deve dare adito a voci del paese. Maria è diversa, ha carattere, ha voglia d’imparare e lo fa grazie a Matilde, una nobildonna che abita in paese che le insegnerà a leggere e le trasmetterà l’amore per i libri. Maria potrà dunque sognare insieme a loro. Il racconto si intreccia con la vita di famiglia e con la partenza del padre in America, che le invia lettere raccontandole che lì è tutto un altro mondo: si costruiscono i palazzi alti e ci sono fotografie che si muovono. Il paese è piccolo, le voci corrono e la gente mormora, ma la ragazza ha fiducia nel padre e crede a quello che le scrive; sogna insieme alle sue parole perché lei va oltre ciò che gli altri vedono. Maria dovrà essere forte, resistere per far valere le sue ragioni e dimostrare che tutto quello che racconta il padre nelle lettere è vero. Buona lettura!
Giusy Aloe