Chronos
È una superbia da sciocchi
pensare di poter afferrare
la coda di altre nove vite
moltiplicarle sette volte sette
giocare con l’adesso e il domani
senza interpellare lo sposo antico
della Necessità, quel padre severo
del Baratro, in cambio di un avanzo.
Tempo del tempo, figlio del figlio
che genera e divora se stesso
di me cosa resterà?
Forse un foglio, con il tuo sorriso
in verticale, un taglio gentile
alla giugulare dell’eternità.
Mirela Stillitano