Uno dei primi romanzi di J.Fante, pubblicato nel 1939 ma arrivato molto più tardi in Italia. Fante usa il  suo alter ego raccontandoci di Arturo Bandini, eterno sognatore, scrittore con tanti sogni che cercherà di realizzare, ma nel suo cammino incontrerà un amore strano che lo divorerà nel tempo e lui non riuscirà mai a sottrarsi, un amore malato ma che non troverà la forza di fare il passo giusto. Una scrittura disinvolta che ti cattura e ti accompagna fino all’ultima pagina.  Ne consiglio la lettura!