Questo libro è stato per me un viaggio nella vita dello scrittore. J.M.G. Le Clézio mi porta nella sua infanzia attraverso la brughiera bretone, fino ad arrivare al mare di Nizza. Lo fa in un modo così poetico che fin da subito è riuscito a catturare la mia attenzione. Due chansons che possono sembrare tristi visto gli argomenti che affrontano: uno parla della sua fanciullezza, dei vari spostamenti che ha dovuto affrontare con la famiglia e delle sue vacanze estive e l’altro il suo approccio con la guerra. Lo fa in mondo così innocente, ignaro del dolore che provocano, perché li racconta con la voce dell’innocenza di quando i ricordi sono pochi e le paure non si conoscono. Mentre leggevo questo libro ho avuto come la sensazione che stessi davanti ad un dipinto nel momento in cui il pittore dava le sue pennellate sulla tela. Immergermi nella campagna bretone, partecipare alle feste di paese e stare con i piedi nudi nell’acqua facendomi sfiorare da un polipo e stato fantastico. Una lettura dolcissima che consiglio. Buona lettura!
Giusy Aloe