Il protagonista di questo breve racconto di Simonetta Agnello Hornby è Lewis Carroll, famosissimo autore di “Alice nel paese delle meraviglie”. In realtà l’autrice cerca di mettere in evidenza un aspetto particolare della personalità di Carroll. Egli era un grande appassionato di fotografia e amava circondarsi di bambine, le quali erano il suo soggetto fotografico preferito. Tutte le famiglie dell’epoca ambivano al possesso di una foto scattata dal famoso Lewis Carroll ed egli, attraverso una fitta corrispondenza con la famiglia, otteneva il permesso di ritrarle anche nude. Secondo quanto è noto dalle cronache dell’epoca, tutte le famiglie rimasero contente delle foto scattate alle loro figlie…tranne una. Ed è da qui che parte l’autrice. In realtà credo si sia solo ispirata a questa vicenda e che poi abbia un po’ romanzato il tutto; sta di fatto che ci narra la storia di questa bambina, ormai giovane donna, e della brusca interruzione del rapporto e delle foto che avevano lei per soggetto. L’insinuazione è, ovviamente, che ci sia stata una parte oscura in Carroll. Non conoscevo questo aspetto dell’autore, lo associavo soltanto alla famosissima Alice letteraria, che tra l’altro ho letto, ma non apprezzato. Si è rivelata, comunque, una lettura estremamente interessante ed inquietante. Emerge un uomo pieno di sé che richiede agli altri un rispetto che, forse, non ha mai meritato!
Anto Spanò