Oggi parliamo di un libro ambientato in Sicilia, dal primo Novecento fino alla fine della seconda guerra mondiale. Sto parlando di “Caffè amaro” di Simonetta Agnello Hornby, una “saga familiare” (se così si può definire) dove viene raccontata la storia di Maria Marra, giovane ragazza di una famiglia benestante, di cui si innamora pazzamente Pietro Sala, noto donnaiolo e appassionato di gioco d’azzardo e di collezionismo di oggetti antichi. Maria, però, non è molto apprezzata dai parenti di Pietro, in particolar modo dalle zie in quanto sembra che si sia voluta prendere lei stessa tutta l’eredità della famiglia Sala, dove inizia a bere caffè amaro fin dalle prime visite, poiché non si osa chiedere dello zucchero da poter mettere nel caffè. Inizia, in questo modo, una storia affascinante che sarà capace di prendervi del tutto, legandovi alla famiglia Sala e alle vicende di Maria. Ammetto che ero molto affascinato dalla storia di questo romanzo, essendo appassionato di storia di quel periodo, in particolar modo mi è piaciuto molto vedere come la Sicilia ha vissuto alcuni periodi storici, in modo completamente diverso da come li hanno vissuti coloro che abitavano al Nord. La vita privata di Maria mi ha suscitato parecchio interesse, dal momento che si collegava con gli avvenimenti della Sicilia e non solo dell’epoca, essendo lei e il marito sempre in viaggio dai loro amici in giro per l’Italia. Anche la scrittura è molto fluida e tranquilla, il lettore rimane avvolto nella storia e nelle vicende delle famiglie.Oggi parliamo di un libro ambientato in Sicilia, dal primo Novecento fino alla fine della seconda guerra mondiale. Sto parlando di “Caffè amaro” di Simonetta Agnello Hornby, una “saga familiare” (se così si può definire) dove viene raccontata la storia di Maria Marra, giovane ragazza di una famiglia benestante, di cui si innamora pazzamente Pietro Sala, noto donnaiolo e appassionato di gioco d’azzardo e di collezionismo di oggetti antichi. Maria, però, non è molto apprezzata dai parenti di Pietro, in particolar modo dalle zie in quanto sembra che si sia voluta prendere lei stessa tutta l’eredità della famiglia Sala, dove inizia a bere caffè amaro fin dalle prime visite, poiché non si osa chiedere dello zucchero da poter mettere nel caffè. Inizia, in questo modo, una storia affascinante che sarà capace di prendervi del tutto, legandovi alla famiglia Sala e alle vicende di Maria. Ammetto che ero molto affascinato dalla storia di questo romanzo, essendo appassionato di storia di quel periodo, in particolar modo mi è piaciuto molto vedere come la Sicilia ha vissuto alcuni periodi storici, in modo completamente diverso da come li hanno vissuti coloro che abitavano al Nord. La vita privata di Maria mi ha suscitato parecchio interesse, dal momento che si collegava con gli avvenimenti della Sicilia e non solo dell’epoca, essendo lei e il marito sempre in viaggio dai loro amici in giro per l’Italia. Anche la scrittura è molto fluida e tranquilla, il lettore rimane avvolto nella storia e nelle vicende delle famiglie.

Lorenzo Peluffo