Io adoro la penna di Costanza DiQuattro! Ogni suo racconto mi fa immergere a pieno nella storia narrata. Saranno i vari dialoghi tra i protagonisti, la cadenza siciliana di alcune frasi, il modo poetico di alcune espressioni… Ogni sua parola è messa nel racconto talmente bene da riuscire a creare puntualmente una storia armoniosa e coinvolgente. Questo racconto è frutto della fantasia dell’autrice, ma quello che accade potrebbe essere benissimo successo in qualsiasi posto e a qualsiasi persona. Anche in questo scritto ci racconta la Sicilia, terra di tradizioni, credenze, di persone attaccate alla propria terra e di un tempo passato dove ancora certi sentimenti avevano un valore inestimabile. Antonio Fusco, un bel ragazzo misterioso arrivato da Napoli si ritroverà a prendere il posto del farmacista appena morto di Ibla, un paesino siciliano. Inizialmente c’è una forte diffidenza nei suoi confronti dalla gente del posto che non riesce ad accettarlo perché non si sa spiegare come questo forestiero sia potuto giungere in questo piccolo paese riuscendo ad impadronirsi per giunta della farmacia. Col passare del tempo e con i suoi modi affettuosi e galanti, il farmacista Fusco inizierà a farsi voler bene dai nuovi compaesani. Peccato però che Antonio abbia un vizio che non riesce proprio a levarsi, il gioco d’azzardo. Questo difetto lo porterà a scontrarsi con diverse realtà, dovrà prendere decisioni a volte anche dolorose, che mai si sarebbe sognato di fare nella vita e noi prendendolo per mano lo seguiremo nel suo abisso più profondo. Una lettura intrigante dove il bene e il male si alternano di continuo ed il vivere una vita felice ci scivolerà tra le dita. Buona lettura!
Giusy Aloe