L’autore rivisita il dramma greco mantenendo pressoché immutati personaggi e trama; ciò che cambia sono gli intenti, i sentimenti;l’affetto fraterno passa in secondo piano rispetto alls voglia di Antigone di non piegarsi alle imposizioni di Creonte; scritto sotto l’occupazione nazista Antigone rappresenta,infatti, la gioventù che si ribella ad una legge ingiusta, rappresentata da Creonte, che vorrebbe salvare la nipote imponendole un compromesso.Ma la ribellione non si piega al compromesso.Anouilh ha una visione molto pessimistica della situazione umana, della vita, dei legami in generale.Molto affascinanti le figure dei due protagonisti, contrapposti tra loro, destinati entrambi alla sofferenza. Una rivisitazione molto interessante.

Paola Caponigro