Perduta ogni dolcezza in te di vita,
il sogno esalti; ignota riva incontro
ti venga avanti giorno
a cui tranquille acque muovono appena
folte d’angeli di verdi alberi in cerchio.
Infinito ti sia; che superi ogni ora
nel tempo che parve eterna;
riso di giovinezza, dolore,
dove occulto cercasti
il nascere del giorno
e della notte.
Salvatore Quasimodo