Otto racconti, di cui i titoli sono ispirati ad come alcune canzoni new wave in lingua inglese, che portano il lettore a fare un tuffo nelle vite dei protagonisti e i loro sogni di gioventù. Racconti da ascoltare potrei definire questo libro, musica che valica la parola. Ad esempio, nel primo racconto Siberia, il titolo di una canzone dei Diaframma, è l’appellativo del protagonista, che non solo ha gli occhi grigi, freddi come la terra dell’ Asia del Nord, ma la caratteristica che lo contraddistingue è proprio il suo essere freddo alla ricerca del fuoco, del calore, dell’amore: un playboy che non riesce a tenersi stretto il calore dell’amore che a sempre cercato. Oppure, c’è Donatella nel racconto di Enola Gay canzone degli OMD, definisce la sua chemioterapia una bomba atomica, proprio come il testo della canzone. In queste brevi storie c’è tutta la vita dei personaggi: dalle paure ai sogni, dalla voglia di riscatto alla rinuncia, dalla speranza alla delusione.. Non amo i racconti, tuttavia questi mi hanno ammaliato. Le parole scorrono senza intoppi, ma con la giusta cadenza di assaporale. Come ad esempio questo incipit di un in un racconto: La luna si affloscia come un cappello di seta e la notte di fine velluto scivolava sul ventre tra le cosce di Firenze, nude sull’Arno. Un libro che ho apprezzato. Mi auspico che l’autrice possa deliziarmi con un romanzo.

recensione di Elena Antonini

Editore: Project
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 28 maggio 2020
Pagine: 72 p., Brossura
  • EAN: 9788894918489
  • prezzo 11,90