“Il compito del genitore non è quello di proteggere e tenere vicino a sé il più a lungo possibile i propri figli ma quello di portarli il più presto possibile ad essere autonomi e capaci di affrontare da soli le difficoltà della vita cioè LASCIARLI ANDARE” Bambino, adulto e genitore: secondo Giacobbe, sono tre le fasi dello sviluppo della personalità degli esseri umani e degli animali che, se coesistono armonicamente e si susseguono in tempi precisi, permettono di raggiungere benessere e felicità. Purtroppo nelle società industrializzate, in cui l’individuo è iperprotetto, è difficile un alternarsi equilibrato delle tre istanze e, nella maggior parte dei casi, predomina una o l’altra personalità, scatenando nevrosi che minano il nostro equilibrio e il nostro rapporto con gli altri. Il bambino dunque pretende le coccole dagli altri, l’adulto se le fa da solo e non vuole l’affetto di nessuno, il genitore è l’unico capace di farle agli altri ma rischia di punire eccessivamente o di voler essere eccessivamente ossequiato. Giacobbe presenta questa teoria in modo semplice e divertente, forse categorizzando in maniera un po’ estrema. Le personalità umane sono piene di sfumature e eccezioni; difficile racchiuderle in pochi e ben definiti gruppi. Probabilmente, l’autore sceglie questo tipo di spiegazione per renderla più fruibile al grande pubblico: in effetti il saggio non è difficile, anche se, a mio avviso, necessita per essere compreso in tutte le sue parti di un minimo di conoscenza delle basi di psicologia.

 

recensione di @ilibridiBoccadoro (instagram)

 

Anno edizione: 2004
In commercio dal: 2 settembre 2004
Pagine: 214 p., Brossura
  • EAN: 9788879286619