Per assaporare e apprezzare questo libro è necessario abbandonarsi e fluttuare in quel particolare mondo che è il misticismo e l’antica arte occulta. Siamo in un piccolo paese della Sardegna intorno agli anni 50′. La protagonista è Maria, ultima di quattro figlie di una donna vedova e povera. Maria, come accadeva spesso a quei tempi, viene affidata a una donna del paese per crescerla come se fosse figlia sua. Venivano chiamati “figli dell’anima” quei bambini che con il consenso dei genitori, lasciavano la propria famiglia per acquisirne un’altra, il tutto veniva fatto a parole, un affidamento verbale e non scritto. Maria diventa così “figlia dell’anima” di Bonaria Urrai, una donna conosciuta, rispettata e temuta da tutti gli abitanti del paese, una donna sapiente in materia di scienze occulte e sortilegi. Maria ancora non lo sa, ma quella che all’età di 6 anni diventa la sua nuova mamma, è anche, e soprattutto per la gente del posto “l’ultima madre”… colei che “accompagna” i morenti alla soglia del regno dei morti. È l’accabadora! Veniva chiamata sempre di notte al capezzale di un morente per praticare quella che si può definire eutanasia… di quella però più rudimentale ed effimera. Maria non lo sa, tutti sanno, solo lei ancora non sa… alcune uscite sospette di Bonaria destano la sua attenzione e curiosità ma si dissolvono nell’aria come bolle di sapone. È un libro molto intenso e interessante, ci proietta in quel mondo antico fatto di credenze popolari e superstizioni. L’unica pecca è che è troppo breve, un argomento del genere aveva tutti i requisiti per sviluppare un romanzo corposo e denso, e invece il tutto si snocciola in nemmeno 200 pagine. Come un piatto gourmet, non fai in tempo ad assaggiarlo che è già finito.

Anastasia Pisani

 

Data uscita: 07/10/2010
Pagine: 176
ISBN: 9788858400098