Il romanzo noir di fantasia, ha una verità storica, ma il resto è immaginazione. Racconta di un celebre pianista/compositore russo di nome Nikolaj Medtner (veramente esistito) e di un ritrovamento di un tesoro musicale. Un mistero racchiuso nelle audiocassette registrate di un’intervista al celebre compositore. Facciamo un passo indietro: Brynmor Davies, direttore di programmi musicali, riceve una borsa dalla polizia, che riconosce subito appartenuta a Iwan, il suo collaboratore mandato da lui per intervistare un celebre pianista nella casa di riposo dove sta trascorrendo i suoi ultimi anni di vita, ma sulla via del ritorno, Iwan muore tra le fiamme in un misterioso incidente d’auto. Da qui parte tutta una serie di avvenimenti che fanno vacillare la mente di Davies. Il contenuto delle audiocassette sembrerebbe l’intervista ad un fantasma, infatti il compositore russo risulta morto già da diversi anni. Di chi è la voce nelle audiocassette? Quale risposta celano le sonata che lui stesso prova a suonare? Brynmor Davies decide quindi, ad indagare. Ne uscirà una storia rocambolesca, fatta di fantasmi, pentagrammi musicali e creare un programma musicale, il quale Iwan vuole portare a termine, per avere uno spazio di rilievo nella stazione radiofonica. Il piano inscenato da Iwan va a monte con l’incidente e perché la borsa si salva? Il mistero si infittisce sempre più, resta a voi svelare il finale. Buona prova di esordio dell’autore che ha come mestiere la carriera di manager nel mondo dell’opera e della musica classica. Auspichiamo che non sia l’unica.
Elena Antonini